È possibile regolare le emozioni attraverso il respiro? Assolutamente sì.
Se è vero che le emozioni che viviamo condizionano il nostro respiro, è vero anche il contrario: mediante la respirazione, possiamo evitare che l’ansia prenda il sopravvento.
Si chiama Pranayama (dal sanscrito “prana” energia, respiro vitale e “ayama” estensione, espansione, direzione) ed è la scienza yogica del controllo del respiro, e ha delle influenze sul sistema nervoso.
La pratica del pranayama serve a ossigenare l’organismo, ma soprattutto a quietare la mente, perché è la mente che genera l’ansia e, se la mettiamo a tacere, questo stato non compare nemmeno.
Le emozioni infatti condizionano il nostro respiro: quando abbiamo paura o siamo in ansia, il fiato si fa corto; quando siamo estremamente rilassati invece, il respiro si allunga e diventa pieno.
Si può e si deve innescare il processo inverso: imparando a respirare lentamente e consapevolmente, possiamo evitare che gli stati d’ansia compaiano o prevalgano su di noi.
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